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Nel 1878 Franklin Prestage, agente della ferrovia del Bengala orientale, intuì che fosse indispensabile un collegamento ferroviario tra le colline di Darjeeling e le pianure. Il suo progetto mirava a superare l’inadeguatezza della strada esistente e a realizzare diversi obiettivi, tra cui ridurre il prezzo di materie prime come il riso, che a Darjeeling ammontava a quasi il triplo dell’originario, e soprattutto dare vita a un commercio di tè.
La realizzazione della linea ferroviaria, una tra le opere di ingegneria più ambiziose dell’epoca, iniziò nel 1879 e terminò nel 1881. Il percorso di 88,48 km collegava New Jalpaiguri a Darjeeling, raggiungendo un’altitudine di circa 2200 mt.
Il 5 dicembre 1999 Unesco ha riconosciuto al Darjeeling Himalayan Raiway, o DHR, lo status di patrimonio dell’umanità, come eccezionale esempio di un sistema di trasporto innovativo e dello sviluppo sociale ed economico di una regione multiculturale da esso veicolati.
Oggi il DHR gode di fama mondiale, perché la minuscola locomotiva a vapore a 4 ruote del XIX secolo, ancora in uso nella tappa Darjeeling - Ghoom è una leggenda vivente, capace di suscitare romantici echi di un'epoca passata.
Percorrendo gli spettacolari panorami che si affacciano sull’Himalaya, il Toy Train attraversa le lussureggianti piantagioni del tè più conosciuto e richiesto al mondo. Curve e ripide pendenze sono un’opera d’ingegno, oltre che uno scenario da fiaba per i turisti, che attraversano colline e fonti d’acqua con la consapevolezza che ancora oggi quelle sorgenti sono trattate come luoghi sacri.
Un po’ di numeri che rendono l’esperienza unica al mondo. Il Toy Train conta nel suo percorso 456 ponti, 153 passaggi a livello incustoditi, e affronta la bellezza di 872 curve.
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